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Un romanzo classico della letteratura italiana, scritto alla fine dell'Ottocento dall'autore milanese Emilio De Marchi. La storia ruota attorno alle vicende del giovane Giacomo, un idealista che si batte per i suoi ideali in un mondo che sembra rifiutare tutto ciò che è nuovo. Una trama appassionante, ricca di colpi di scena e di personaggi indimenticabili.This work has been selected by scholars as being culturally important, and is part of the knowledge base of civilization as we know it.This work is in the "public domain in the United States of America, and possibly other nations. Within the United States, you may freely copy and distribute this work, as no entity (individual or corporate) has a copyright on the body of the work.Scholars believe, and we concur, that this work is important enough to be preserved, reproduced, and made generally available to the public. We appreciate your support of the preservation process, and thank you for being an important part of keeping this knowledge alive and relevant.
Col fuoco non si scherza romanzo è un'opera popolare. Il libro racconta di una giovane donna, la cui bellezza suscita l'interesse di due giovani uomini, uno dei quali è suo cugino. Tra inganni, passioni e rivalità , la vicenda si sviluppa in modo inaspettato fino alla sorprendente e tragica conclusione.This work has been selected by scholars as being culturally important, and is part of the knowledge base of civilization as we know it.This work is in the "public domain in the United States of America, and possibly other nations. Within the United States, you may freely copy and distribute this work, as no entity (individual or corporate) has a copyright on the body of the work.Scholars believe, and we concur, that this work is important enough to be preserved, reproduced, and made generally available to the public. We appreciate your support of the preservation process, and thank you for being an important part of keeping this knowledge alive and relevant.
This is an EXACT reproduction of a book published before 1923. This IS NOT an OCR'd book with strange characters, introduced typographical errors, and jumbled words. This book may have occasional imperfections such as missing or blurred pages, poor pictures, errant marks, etc. that were either part of the original artifact, or were introduced by the scanning process. We believe this work is culturally important, and despite the imperfections, have elected to bring it back into print as part of our continuing commitment to the preservation of printed works worldwide. We appreciate your understanding of the imperfections in the preservation process, and hope you enjoy this valuable book.
Estratto: ...Da lontano torreggiava nell'ombra la mole massiccia del Kursaal, che guardava nelle tenebre coi cento occhi delle sue finestre illuminate. L'acqua aveva dei bagliori lividi. Grosse nuvole velavano la cima dei monti circostanti. Lord From cammino quasi un'ora alla volta di Silz, finche giunse in un punto ove il lago, restringendosi, s'incanala in un fiumiciattolo. Di qui, passando sotto un ponte di legno, l'acqua scorre piu rapida verso gli altri laghetti di Silvaplana e di S. Moritz. Il luogo era deserto e la notte chiusa. Stette un istante sul ponte a guardare l'acqua corrente, giro lo sguardo intorno, e quando fu ben sicuro di non essere veduto, attaccata una grossa pietra al collo del contrabasso, con un battito violento di cuore, lo lascio scivolare nell'acqua fredda e nera. La cassa dette un piccolo tonfo sonoro, poi venne a galleggiare a fior d'acqua, come se invocasse misericordia; ma il crudele padrone ve la rituffo colla punta ferrata dell'alpenstok e la spinse egli stesso verso il fondo. Un rantolo come di morte gli disse che l'acqua entrava nelle viscere dell'affogato che, gorgogliando, spari. Lord From si passo il palmo della mano sugli occhi e voltando le spalle al Maloja e a' suoi abitanti, giunse sul far del mattino a S. Moritz. Di qui per il Bernina scese in Italia, lasciando negli impicci il direttore d'orchestra che, non potendo far senza di un contrabasso, (e questa era la vendetta) dovette sospendere i concerti fino a nuovo avviso. Lord From non si e piu riveduto a Milano; e v'e chi assicura che, rifugiatosi a Trieste, vi abbia aperta una bottega di formaggio parmigiano e di Gorgonzola. Qualche anno dopo, alle cascate del laghetto di S. Moritz veniva ripescato un cadavere vestito di verde con bottoni rossi, non ancora corrotto, quantunque, preso e conficcato tra gli sterpi e le rupi, fosse rimasto tutto il tempo in molle. Accorsa l'autorita cantonale, si verifico che l'annegato non era un uomo, ma un contrabasso...
"Vecchie cadenze e nuove" from Emilio De Marchi. Scrittore italiano (1851-1901).
"Benvenuto, vicin, di nuovo in questa Erma dimora, che al lume si accende. Che fu gran tempo spento al pianto mio; Or che la notte la finestra splende, Ove tu preghi su tuoi canti pio, La veglia del giardin non è più mesta.
VENTIQUATTRO anni! gran bel numero questo ventiquattro per un giovanotto che veste la prima volta una divisa elegante di panno nero con ricamini d¿oro e che passeggia nella sua qualità di medico di bordo in mezzo a un centinaio d¿uomini robusti, sopra una fregata dai fianchi d¿acciaio, dai polmoni di ferro! Il medico della Savoia aveva per verità poco da fare. Anzi mi ricordo che per tutto il tragitto da Genova oltre Suez e poi per un bel tratto ancora del Mar Rosso, l¿unico mio malato fu il pappagallo del capitano, che soffriva, pare, di nostalgia.
This is a reproduction of a book published before 1923. This book may have occasional imperfections such as missing or blurred pages, poor pictures, errant marks, etc. that were either part of the original artifact, or were introduced by the scanning process. We believe this work is culturally important, and despite the imperfections, have elected to bring it back into print as part of our continuing commitment to the preservation of printed works worldwide. We appreciate your understanding of the imperfections in the preservation process, and hope you enjoy this valuable book.
Arabella V4 (1904) di Emilio De Marchi ����� un romanzo storico che segue le avventure della giovane Arabella, figlia di un nobile milanese, durante il periodo della dominazione spagnola in Italia. La trama si svolge nel XVII secolo e segue la vita di Arabella, che viene costretta a sposare un uomo che non ama per salvare la sua famiglia dalla rovina finanziaria. Tuttavia, Arabella si innamora di un giovane ribelle spagnolo e deve navigare tra le sue responsabilit������ familiari e il desiderio di seguire il suo cuore. Il romanzo esplora temi come l'amore, l'onore e la politica durante un periodo turbolento della storia italiana.This Book Is In Italian.This scarce antiquarian book is a facsimile reprint of the old original and may contain some imperfections such as library marks and notations. Because we believe this work is culturally important, we have made it available as part of our commitment for protecting, preserving, and promoting the world's literature in affordable, high quality, modern editions, that are true to their original work.
È una voce d'oltretomba che ci parla dalle pagine di questo romanzo, è la voce di Emilio De Marchi, il gentile poeta, il geniale ed arguto scrittore, ahi troppo presto rapito agli amici, agli ammiratori, al Paese di cui era ornamento ed onore.
This is a reproduction of a book published before 1923. This book may have occasional imperfections such as missing or blurred pages, poor pictures, errant marks, etc. that were either part of the original artifact, or were introduced by the scanning process. We believe this work is culturally important, and despite the imperfections, have elected to bring it back into print as part of our continuing commitment to the preservation of printed works worldwide. We appreciate your understanding of the imperfections in the preservation process, and hope you enjoy this valuable book.
Il Barone Carlo Coriolano di Santafusca non credeva in Dio e meno ancora credeva nel diavolo; e, per quanto buon napoletano, nemmeno nelle streghe e nella iettatura. A vent'anni voleva farsi frate, ma imbattutosi in un dotto scienziato francese, un certo dottor Panterre, perseguitato dal governo di Napoleone III per la sua propaganda materialistica ed anarchica, colla fantasia rapida e violenta propria dei meridionali, si innamorò delle dottrine del bizzarro cospiratore, che aveva anche una testa curiosa, tutta osso, con due occhiacci di falco, insomma un terribile fascinatore.
OLTRE la porta e un corridoio lungo, stretto, montante e ammattonato si riusciva in un cortile lastricato a pietre ineguali, largo due volte e mezzo il fazzoletto disteso del mio rettore di seminario, dove, già da due mesi, aveva lasciata la soprana per venire a Milano in cerca d¿un impiego comechessia. Al di là del cortile, che diremo nobile, segue un androne quasi buio, sotto il quale si inerpica la scaletta, e più in là ancora un altro cortile rustico, ripostiglio delle tinozze, delle scale, dei pennelli e delle scope del signor Pietro Manganelli, imbiancatore, che mette in opera anche campanelli. Cinque o sei mani nere, dipinte sul muro a breve distanza l¿una dall¿altra....
È un pezzo che dura quest'uso della Strenna dei Rachitici, ma, ch'io sappia, nessuno pensa a lamentarsene; anzi ogni anno pare che la Strenna diventi una cosa sempre più desiderata e quasi necessaria, come le vecchie amicizie. A voi, vecchi associati e benefattori, porge l'occasione di fare un po' di bene, e questo bene so che vi fa bene: dunque per voi la Strenna è un gusto e un bisogno del cuore. Per gli altri, che vedono il libro la prima volta, è una curiosità che invoglia. Alla vista di un libro così ben stampato, è naturale che uno desideri di sapere chi sono questi Rachitici, e che cosa si può fare per loro...
Giacomo Lanzavecchia mi scriveva sui primi di settembre: «Ti ricordo la promessa che mi hai fatta di venir a passare qualche giorno alle Fornaci. Non ebur neque aureum Mea renidet in domo lacunar... Ma c'è sempre la cameretta libera dello zio prete colla bella vista sul Resegone. Seguace dei pitagorici, io non sono cacciatore, ma c'è qui presso il "Roccolo" di don Andrea, dove sento che quest'anno i tordi si lasciano pigliare volontieri. Se stenterai a pigliar sonno la notte, ti darò a leggere le bozze di stampa d'un certo mio "Saggio sull'Idealismo dell'avvenire", che ebbe, se non lo sai, l'onore d'un mezzo premio d'incoraggiamento dal R. Istituto Veneto. Ma non spaventarti, caro Edoardo!
Milano, la grande città del fracasso, dopo aver mandato a casa l'ultimo ubbriaco, si sprofondò nel silenzio grave delle piccole ore di notte. A San Lorenzo sonarono due tocchi languidi, rotti dalla neve, che cadeva a fiocchi larghi. Il Berretta, buttato l'ultimo pezzo di legno nel caminetto, fregandosi in fretta i ginocchi, brontolò in fondo alla gola: «Basta, finirà anche questa». Nella stanza vicina, dove malamente ardeva una candeluccia benedetta, stava nel suo letto distesa la povera signora Ratta, morta, vestita di una logora gonnella...
Cinque minuti prima dell'arrivo del battello, Beniamino Cresti era già col suo inseparabile ombrello chiuso, che gli serviva di bastone, allo sbarco di Tremezzo in attesa di Massimo Bagliani. Per la circostanza il solitario misantropo del Pioppino aveva indossato un vestito d'un grigio chiaro tutto eguale, che insieme al cappello chiaro di paglia faceva comparire ancor più scura la carnagione del volto e delle mani d'un color nero di terra lavorata.
Arabella V4 (1904) di Emilio De Marchi ����� un romanzo storico ambientato nel XVII secolo durante il regno di Carlo II d'Inghilterra. La trama segue le vicende della giovane Arabella, figlia di un nobile inglese, che si innamora di un giovane italiano di nome Carlo. Nonostante le loro differenze sociali e culturali, i due si sposano segretamente e vivono felicemente insieme per un breve periodo. Tuttavia, la famiglia di Arabella non approva la loro unione e cerca di separarli in ogni modo possibile. La storia si dipana tra intrighi di corte, complotti politici e sentimenti contrastanti, fino a raggiungere un finale sorprendente e drammatico. Con uno stile narrativo elegante e coinvolgente, De Marchi ci trasporta in un'epoca lontana e ci fa vivere le emozioni dei suoi personaggi in modo intenso e appassionante.This Book Is In Italian.This scarce antiquarian book is a facsimile reprint of the old original and may contain some imperfections such as library marks and notations. Because we believe this work is culturally important, we have made it available as part of our commitment for protecting, preserving, and promoting the world's literature in affordable, high quality, modern editions, that are true to their original work.
This is a reproduction of a book published before 1923. This book may have occasional imperfections such as missing or blurred pages, poor pictures, errant marks, etc. that were either part of the original artifact, or were introduced by the scanning process. We believe this work is culturally important, and despite the imperfections, have elected to bring it back into print as part of our continuing commitment to the preservation of printed works worldwide. We appreciate your understanding of the imperfections in the preservation process, and hope you enjoy this valuable book.
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