Gør som tusindvis af andre bogelskere
Tilmeld dig nyhedsbrevet og få gode tilbud og inspiration til din næste læsning.
Ved tilmelding accepterer du vores persondatapolitik.Du kan altid afmelde dig igen.
Anche quella notte, dunque, Paulo si disponeva ad uscire. La madre, nella sua camera attigua a quella di lui, lo sentiva muoversi furtivo, aspettando forse, per uscire, ch'ella spegnesse il lume e si coricasse. Ella spense il lume ma non si coricò. Seduta presso l'uscio si stringeva una con l'altra le sue dure mani di serva, ancora umide della risciacquatura delle stoviglie, calcando i pollici uno sull'altro per farsi forza; ma di momento in momento la sua inquietudine cresceva, vinceva la sua ostinazione a sperare che il figlio s'acquetasse, che, come un tempo, si mettesse a leggere o andasse a dormire. Per qualche minuto, infatti, i passi furtivi del giovane prete cessarono: si sentiv...
La casa era semplice, ma comoda: due camere per piano, grandi, un po' basse, coi pianciti e i soffitti di legno; imbiancate con la calce; l'ingresso diviso in mezzo da una parete: a destra la scala, la prima rampata di scalini di granito, il resto di ardesia; a sinistra alcuni gradini che scendevano nella cantina. Il portoncino solido, fermato con un grosso gancio di ferro, aveva un battente che picchiava come un martello, e un catenaccio e una serratura con la chiave grande come quella di un castello. La stanza a sinistra dell'ingresso era adibita a molti usi, con un letto alto e duro, uno scrittoio, un armadio ampio, di noce, sedie quasi rustiche, impagliate, verniciate allegramente di ...
La corteccia dell'inverno si screpola: vene rosse fra il nero delle nuvole e sfumature verdi sulla terra scura annunziano il ritorno della buona stagione. Verso il tramonto la luna nuova appare sull'occidente schiarito, come una barca che dopo un viaggio fortunoso rientra felicemente in porto; e il suo chiarore glauco si riflette sul verde cupo degli allori laggiú negli avanzi dei parchi invasi dalla marea delle nuove costruzioni. Su questo sfondo di orizzonte si delinea la città nuova, coi suoi palazzi bianchi, le terrazze aeree festonate di panni tesi ad asciugare; con qualche cipresso nero che ravviva intorno a sé il colore liquido del cielo: e da questa montagna di costruzioni, che d...
In un angolo della tavola da pranzo, che riflettendo la luce gialla del lume risplendeva come una lastra di rame, Diego e Maria giocavano appassionatamente a carte. Essi conoscevano a perfezione ogni partita, dalla scopa al tresette, dalla briscola al lanzichenecco e all'asino, e sempre giocavano, sino ad esaurirsi. Fuori imperversava il vento e gelava, tanto che il fuoco del camino e del braciere non bastavano a riscaldare il freddo ambiente della vasta stanza bianca, scarsamente arredata; ma i due giovanissimi giocatori non si accorgevano di nulla, non provavano freddo, non sentivano il vasto soffio del vento che scuoteva le inferriate e passava con un possente fruscìo come di mille gig...
Vivevano in una grotta, come la Sacra Famiglia, padre madre bambino. Solo che il padre era così infermo da non potersi muovere e il bambino idiota camminava carponi, brucava l'erba, mangiava la terra; e la madre provvedeva ai bisogni di tutti cogliendo erbe che parte servivano per cibo, parte per impiastri o beveraggi al marito. Tutto questo avveniva nell'anno che corre, sull'orlo dello strascico verde di Roma ricamato dalle greche di granito dei marciapiedi che disegnano le nuove grandi strade cittadine...
L'uomo era bello, - alto, agile, con un viso bruno e rapace di arabo adolescente, - e sembrava sincero quanto il suo passato era brutto e torbido. Ma a sentirle raccontare da lui le sue vicende avevano un sapore quasi romantico. Seduto sullo sgabello che la sua piccola padrona di casa s'era affrettata a metter fuori della porta appena la figura di lui era apparsa in fondo alla piazza illuminata dalla luna, con le braccia nervose incrociate sul petto, la gamba destra attorcigliata intorno alla sinistra, ogni tanto egli si voltava contro il muro per sputare, sollevava il viso scuro ove il bianco dei denti e dei grandi occhi neri brillava anche nella penombra, e raccontava. La sua voce era s...
Fu una sera dell'aprile scorso che il possidente Davide D'Elia, tornandosene in calesse da una sua fattoria, credette di vedere in mezzo alla strada un agnellino sperduto: guardando meglio si accorse che era un bambino, avvolto in una vecchia sciarpa di pelo nero; così piccolo che al sopraggiungere del veicolo non si mosse neppure, tanto che il cavallo stesso, non facendo a tempo a scansarsi, si fermò di botto. Davide però non era un uomo curioso, né si turbava facilmente: adesso poi, dopo la morte in guerra del suo unico figlio diciottenne, era diventato ancor più duro, col cuore arso da una invincibile ira contro Dio e contro gli uomini. Pensò che il bambino lo avesse deposto lì qualch...
Anche le burrasche sono buone per i poveri. Il mare, come un padrone rabbioso che impone alla serva di fare una buona pulizia alla casa, rigetta a terra tutti i detriti che non gli garbano: e questi rifiuti formano la ricchezza dei poveretti della spiaggia. Ecco, per esempio, il signor Milio, proprio il signor Milio in persona, antico proprietario di un piccolo cantiere, percorrere il lido quanto è lungo, dallo sbocco del fiume al molo, con un suo misterioso sacchetto, bianco come la fodera di un guanciale: e come un guanciale la foderetta si gonfia, ma di bitorzoli duri che sembrano davvero batuffoli di lana schiacciata. Ognuno di questi bitorzoli neri è costato un ripiegamento della sch...
Contos de fuchile - racconti da focolare -, con questo dolce nome che rievoca tutta la tiepida serenità delle lunghe serate famigliari passate accanto al paterno camino, da noi vengono chiamate le fiabe, le leggende e tutte le narrazioni favolose e meravigliose, smarrite nella nebbia di epoche diverse dalla nostra. Il popolo sardo, specialmente nelle montagne selvagge e negli altipiani desolati dove il paesaggio ha in se stesso qualcosa di misterioso e di leggendario, con le sue linee silenziose e deserte o con l'ombra intensa dei boschi dirupati, è seriamente immaginoso, pieno di superstizioni bizzarre e infinite. Nella stretta mancanza di denari in cui si trova ha bisogno di figurarsi t...
Brought up as a servant in the austere household of an uncle, Marianna is now a woman of property. But at thirty, she knows little of life. For others in the town of Nuoro and its surrounding hill farms, Sardinia is a harsh and unforgiving place. When she meets a former companion in service, now forced into banditry to support his family, her calm existence is turned upside down. The defining moment of her life has come. Does Marianna love for Simone Sole triumph over her common sense, social convention and what is expected of her by her family? Grazia Deledda explores the layers of temptation and doubt in a novel of Sardinian life coloured with her own intimate knowledge of its beauties and dangers.
Nostalgia, has been acknowledged as a major work throughout human history, and we have taken precautions to assure its preservation by republishing this book in a modern manner for both present and future generations. This book has been completely retyped, revised, and reformatted. The text is readable and clear because these books are not created from scanned copies.
The ancient traditions of Sardinia feature heavily in this early collection. The stories collected in The Queen of Darkness, published in 1902 shortly after Deledda's marriage and move to Rome, reflect her transformation from little-known regional writer to an increasingly fêted and successful mainstream author. The two miniature psycho-dramas that open the collection are followed by stories of Sardinian life in the remote hills around her home town of Nuoro. The stark but beautiful countryside is a backdrop to the passions, misadventures and injustices which shape the lives of its rugged but all too human inhabitants.
A native of Sardinia, Grazia Deledda's novels are mostly set in the rugged hills around her home town of Nuoro. Her characters reflect the difficult lives of people still constrained by ancient customs and practices. Her voice is powerful, her tone often sombre. But her wide-ranging talent had a sunnier side, revealed in many of her later works. The Christmas Present, first published in 1930, brings together a collection of folk tales, children's stories and personal reminiscences that portray with humour and affection the lighter side of Sardinian life. This is a book that will charm and delight, opening a window on to the Sardinia of old and the formative influences on a Nobel laureate.
La raccolta dei Racconti sardi venne pubblicata per la prima volta nel 1894 ed è composta da otto novelle. Tra le altre, Il mago e Ancora magie sono due novelle che testimoniano la profonda conoscenza, da parte della Deledda, dell'attitudine alla magia assai diffusa in Sardegna. Entrambe si rifanno alle pratiche di medicina popolare e agli antichi culti che legano il folklore sardo alle religioni primitive: il primo racconta di un mago e di una misteriosa pietra parlante; il secondo dei presunti poteri di un olio consacrato. Sebbene possano sembrare due storie di fantasia, si tratta al contrario di due "racconti storici" dei quali si occuparono, come specificò la Deledda in una nota, "persino i giornali dell'isola" (Aonia edizioni).
Tilmeld dig nyhedsbrevet og få gode tilbud og inspiration til din næste læsning.
Ved tilmelding accepterer du vores persondatapolitik.