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La novella horror finalista al Premio Laymon 2017Da quando la compagna lo ha lasciato e si è rifugiato nella bottiglia, il giornalista freelance Alberto Gozzi, sembra aver perso la voglia di scrivere. Deciso a ritrovare l'spirazione, comincia a rimestare nel passato, alla ricerca di nuove idee, ed è proprio nell'anno della sua nascita, il 1977, che scova un caso di cronaca in grado di risvegliare il suo interesse: quello dell'Orco di Borgone, un prete che ha torturato e ucciso due ragazzini all'interno di una pieve. Recatosi sul luogo, per svolgere ricerche e intervistare possibili testimoni, il giornalista entra in contatto con Luigi Consalvi, figlio del custode della chiesetta all'epoca dei fatti. Quest'ultimo si rivelerà una preziosa fonte di informazioni e non solo. L'uomo gli consentirà, infatti, di avere accesso al diario di don Marzio Corsini e alla stanza in cui è ancora conservato il letto rosso su cui le vittime hanno esalato il loro ultimo respiro. Quel che Gozzi non immagina è che queste "reliquie" gli offriranno ben più di una storia da raccontare, trascinandolo nella mente dell'assassino e da lì in un baratro che ha il colore del sangue e l'odore della follia.Contenuti Extra: il racconto 'Vengono per Te'Illustrazione di copertina di Vincent Chong.
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