Bøger af Shirin Ramzanali Fazel

Questa è la storia del viaggio fisico ed emotivo dell'Autrice dalla sua patria devastata dalla guerra, la Somalia.Qualche tempo dopo il colpo di stato militare del 1969 Shirin lasciò Mogadiscio e si trasferì in Italia per dare a sé stessa e alla sua famiglia una nuova casa ed una nuova vita.Da allora ha attraversato i continenti e ha vissuto in diverse città, affrontando la sfida dell'integrazione con diversi tipi di società prima di stabilirsi nel Regno Unito nel 2010.Questo libro racchiude le sue riflessioni sulla diaspora Somala.La postfazione è curata da Simone Brioni docente presso l'Università Stony Brook, NY.

Italy was given a trusteeship administration of Somalia, its former colony, from 1950 to 1960. The Amministrazione Fiduciaria Italiana della Somalia (AFIS) is a unique case within the context of African decolonization, as it was a colonialism limited in time, during which the Italian government controversially gave the previous Fascist administrators the task to lead this African country to democracy and independence. Shirin Ramzanali Fazel's Clouds over the Equator provides a powerful description of meticcio literary characters during the AFIS administration, and makes readers view this period from the perspective of two women: that of Amina, a Somali woman, and her daughter, Giulia. Clouds over the Equator contributes to re-imagine national spaces, and provides a powerful representation of the condition of those who straddle different cultures. Because of her ability to raise critical questions about the nature, the role, and the legacy of 'scientific' racism, Shirin's voice feels necessary and relevant not only to grasp the legacy of AFIS administration, but the resistance to the pervasive white privilege that was institutionalized in the colonies and shapes the contemporary world. Clouds over the Equator is a wonderfully detailed, graceful and thought provoking novel, which builds on those reflections, by providing a unique depiction of the AFIS administration in Somalia and its legacy. [From Simone Brioni's Foreword]

Raccolta di letture poetiche attraverso cui Shirin Ramzanali Fazel disegna con intensità ed empatia ricordi, esperienze ed emozioni.La nostalgia della sua terra d'origine e l'attualità degli avvenimenti si fondono creando fotografie di parole che scorrono liete e tragiche, colorate ed oscure, delicate e violente come la vita di ciascuno di noi "uccelli dalle ali spezzate".L'opera è presentata da una introduzione del Prof. Luca Paci, docente presso il College of Arts & Humanities Swansea University - Swansea - Wales

There was time when my country was the country of fairy tales, a country where every child would want to grow and play. This is the story of the author's physical and emotional journey from her war-torn homeland, Somalia. Some time after the military coup in 1969 Shirin left Mogadishu and moved to Italy to make a new life and home for herself and her family. Since then she has crossed continents and lived in several cities, facing the challenge of integrating with many different kind of society before settling in England in 2010.This book encapsulates her reflections on the Somali diaspora.

These poems are about people - persecuted, uprooted and dispossessed - who have had to leave their native lands, their families and their friends: how are they to integrate? Should they integrate? How can they hold on to their own culture, their own language and history, their own sense of themselves?

"Nuvole sull'Equatore" è prevalentemente ambientato nella Mogadiscio degli anni dell'Amministrazione Fiduciaria Italiana in Somalia (A.F.I.S.) e segue le trasformazioni della città fino alla presa del potere da parte del generale Siad Barre. Racconta in particolare le vicende della protagonista Giulia, una bambina meticcia che vive l'esperienza dell'abbandono e che trascorre, come molte sue compagne di quell'epoca postcoloniale, una parte della sua vita nelle missioni delle suore della Consolata. Il periodo dell'AFIS della Somalia è caratterizzato dall'incremento delle nascite di questi ragazzi/e che vengono additati da entrambe le comunità (somala e italiana) come portatori di un forte stigma sociale. In un intreccio di culture e di personaggi così diversi tra loro, Giulia rappresenta l'anello di congiunzione, il ponte che unisce due mondi così distanti, rivendicando però con fierezza la sua diversità. Attraverso la sua storia il romanzo rivela un passato poco noto della storia d'Italia.Con una postfazione di Simone Brioni (Stone Brook University, New York)