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Città come Abu Dhabi, Doha e Dubai si distinguono per affermazioni superlative, ad esempio l¿edificio più alto del mondo, il museo più spettacolare e il centro commerciale più grande. Ad ogni modo, tali realizzazioni, nel bene e nel male, hanno dietro di sé storie urbane complesse, storie che di norma rimangono invisibili e inspiegabili. Unendo fotografia, grafica e testo in un modo innovativo, questa pubblicazione mira a riempire tale vuoto ed ampliare la conoscenza dell¿urbanistica oggi con particolare attenzione per aspetti visuali e socioculturali, così come di design.
Questa pubblicazione ritrae una delle regioni urbanizzate più importanti dell¿Africa, la quale sta oggi cambiando il suo ruolo da capitale a città continentale. Nel tentativo di mantenere la sua primaria posizione, seguendo un progetto di stato multi-etnico, si sta posizionando come un punto di riferimento politico-culturale per un continente con crescenti performance economiche e demografiche. Questo cambiamento di ruolo ha portato a una profonda e rapida trasformazione urbana. In soli quindici anni, grattacieli, centri commerciali e complessi residenziali di lusso hanno sostituito gli edifici tradizionali nelle zone chiave del centro città, mentre numerosi complessi residenziali hanno ridisegnato radicalmente le periferie della città. Le opinioni su questo cambiamento divergono tra coloro che parlano di una trasformazione urbana senza pari in Africa e coloro che sostengono che si tratti di esperimenti sociali che influiscono negativamente sui poveri. Tuttavia, questo confronto presta poca attenzione a ciò che Addis Abeba era in passato: una città unica nel panorama africano in termini di fondazione, evoluzione e politica. Il testo, dopo aver tracciato un quadro dei cambiamenti in corso, analizza questi aspetti con una meticolosa rassegna storica sulla relazione tra sviluppo urbano e pianificazione, concentrandosi in particolare sugli anni ¿80, un punto di svolta nella storia urbana della città e la fine di un lungo ciclo di politica. L¿esperienza dell¿Ufficio Progetto Piano Regolatore di Addis Abeba (AAMPPO, 1983-85), con la sua portata regionale, rappresentò l¿ultimo tentativo di gestione integrata delle relazioni urbane-rurali in un mondo che ancora credeva nelle sinergie tra tradizione e modernità. Questa pubblicazione ha un valore accademico ed è specialmente interessante per i ricercatori interessati ad esplorare la storia contemporanea di Addis Abeba e coloro che sono coinvolti nella pianificazione e nella gestione urbana in Africa.
La mostra ¿Craft 4.0¿ ha reso visibili le possibili implicazioni delle tecnologie 4.0 nella vita di tutti i giorni. Particolare attenzione specifico è stata data alle manifatture artigiane che, attraverso queste nuove tecnologie, possono contribuire alla competitività dei prodotti ed attribuire sia valore che significato culturale all¿innovazione tecnologica. Degno di nota, tutto ciò prefigura una nuova forma di innovazione tecnologica per il `Made in Italy¿. Questa pubblicazione è il catalogo della mostra e presenta una varietà di tecnologiche 4.0 applicate alla produzione artigianale, classificate in base al loro principale focus, ovvero natura, uomo, cultura, lavoro o comunità.
A cavallo del secolo scorso, la crisi del concetto di territorio ha innescato un cambiamento radicale negli studi urbanistici. Tale cambiamento ha dato nuovi significati alla nozione di paesaggio. Questa è diventata il mezzo privilegiato per interpretare e rappresentare spazi, relazioni e storie, nonché l¿immagine dei luoghi. Utilizzato come strumento progettuale, il paesaggio è diventato altrettanto capace di innescare relazioni strategiche con altri elementi dell¿ambiente costruito, per esempio l¿infrastruttura. Il libro si propone in particolare di esplorare un ulteriore spostamento teorico e strategico nella relazione tra paesaggio e infrastruttura. Attraverso la contaminazione di questi due concetti, il libro esplora un nuovo scenario nel cui contesto l¿infrastruttura assorbe il significato teorico-strategico del paesaggio e, in quanto tale, diventa il tema principale della progettazione alla scala territoriale e urbana. Ai fini della discussione, il libro presenta sperimentazioni condotte attraverso progetti pilota nel contesto della stazione ferroviaria di Roma Tuscolana.
Introduce ad un progetto di Ricerca che affronta la tematica dell'Emergency medical design. Il Design per la Salute considera la protezione come problematica che richiede risposte per affrontare ogni tipo di emergenza. Grazie all'impiego di materiali innovativi che rispondono alle emergenze, entrano in relazione tra loro per attuare nuove forme di interazione con l'utente, favorendo un alto grado di performatività. Consentono un'interazione costante per il monitoraggio dei dati vitali, ispirano la concezione di dispositivi di protezione individuale (DPI) avanzati, perché progettati in base a nuovi tracciati di Body Mapping.
Il volume rappresenta un importante contributo al dibattito accademico e politico internazionale sulle `Inner Peripheries¿ e sulle possibili misure per ridurre le disuguaglianze territoriali in Europa. La Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), un¿esperienza innovativa di politiche place-based per le aree marginali, nasce nel quadro delle Politiche di Coesione UE 2014-2020. Le Aree Interne sono state identificate, a partire dal 2012, per la loro lontananza, fragilità ambientale e architettonica, relativa povertà, marginalità e tendenza allo spopolamento. Le Aree Interne Italiane sono un caso studio di grande rilevanza a livello internazionale per la varietà di fragilità territoriali che vi si possono riscontrare e per l¿ampia gamma di azioni di contrasto ispirate dalla SNAI 2014-2020. Gli autori del libro propongono delle riflessioni sui risultati del primo ciclo di finanziamento della SNAI (2014-2020) e guardano al ciclo successivo, grazie al contributo di oltre 150 giovani ricercatori, riuniti sotto il nome di Rete Nazionale di Giovani Ricercatori per le Aree Interne in Italia. Questi studiosi sono stati invitati a condividere le loro ricerche sulle Aree Interne in una serie di tavoli tematici tenutisi nei mesi di giugno e luglio 2020, in un momento di profonda riflessione sugli squilibri territoriali in Italia dovuti alla pandemia di Covid-19. Attraverso i diversi capitoli redatti dai relatori dei tavoli tematici, questo testo collettivo restituisce la ricchezza delle discussioni multidisciplinari che hanno avuto luogo durante il workshop e contribuisce al dibattito internazionale su come analizzare, gestire e progettare territori marginali, caratterizzati da elevati gradi di fragilità ed esposti a vari rischi.
"Custom made" significa su misura, cioè secondo le esigenze e l'immaginario del committente. Questo anche se, per le discipline del progetto, il committente è un soggetto multiplo e non necessariamente materiale. La società, il luogo, lo stile di vita, la città, il paesaggio, la storia, la cultura, la felicità, sono il committente, infatti. In altri termini, il contesto è il vero committente. "Custom made" è un libro che racconta un modo di progettare l'architettura, la città e il paesaggio. Descrive come offrire qualità ai progetti nel tempo presente ed in cinque mosse metodologiche, ovvero contesto, programma, concetto, visione e processo, le quali che corrispondono ad altrettante letture, interpretazioni, prefigurazioni.
Monograph.it number 4 is dedicated to the Norwegian, Reiulf Ramstad architect and the complete presentation of your work with the most recent achievements in the latest projects.
Accanto ad un esame dei dati di fatto ed a valutazioni oggettive dei risultati di scavi archeologici, è imperativo cercare di stabilire una nuova connessione tra il sito ed il sentimento profondo dell¿esperienza soggettiva. In questo modo, l¿architettura per l¿archeologia si propone come dispositivo. È qualcosa che si `interpone¿ ma anche `preparä all¿esperienza sia fisica che metafisica in cui il mito ed il sogno possono dispiegare tutta la loro forza evocativa. Con la cautela di rinunciare a nozioni precise di tempo e spazio, i termini `arcaico¿ e `contemporaneo¿ possono essere uniti e rivelati in forme architettoniche. Lo scopo del libro è discutere di ciò ed in particolare di aspetti legati alla civiltà mediterranea rispetto al santuario nuragico dei `giganti-eroi¿ di Mont¿e Prama in Sardegna.
A constant condition of change is characterizing the contemporary times. This deep transformation is not limited to specific contexts but is taking a geographical dimension as well, revealing itself in the network of international relations, in the conflict between the urgent demand of society and the weakness of the responses of the ruling classes. By opening to the international scenario, DIID aims to understand how the evolutionary processes of Design are developing in different cultures and geographical areas.
Nel 2019 ricorre il centenario della fondazione del Bauhaus, nel cui contesto sono state gettate le basi per la costruzione disciplinare del design. Attraverso questa esperienza, il design è diventato un punto di convergenza transdisciplinare tra saperi artistici e tecnici. Durante il secolo che è trascorso, la disciplina del design ha poi formalizzato paradigmi, metodi, ed approcci senza però rinunciare a quella capacità ¿esplorativä che la caratterizza. I temi lanciati dai tre numeri del 2019 di diid intendono, dunque, aprire ad uno spazio di dibattito sui confini attuali della disciplina, scoprendone e raccontandone relazioni, interferenze e gli ¿inquinamenti¿ con altre forme del sapere. Questi tre numeri, ovvero ¿Design and Technologies¿, ¿Design and Arts¿, ¿Design and Science¿, si rivolgono così a ricercatori, esperti, e professionisti interessati a scoprire ed approfondire esperienze transdisciplinari di design.
Il saggio offre un'ampia panoramica sulle dinamiche relative alla nascita, alla creazione e alla produzione di beni nei sistemi della moda e del design, con una chiave di lettura dei fenomeni secondo cui molte idee derivano dalle scienze sociali e dai recenti sviluppi dell'economia. In primo luogo, riconosce il significato di ciò che oggi viene definito "contemporaneo", come la moda è l'esempio più evidente di rappresentazione contemporanea, e la sua precipitazione in espressione "a tinta unita", rappresentata da molteplici modelli produttivi, locali e globali, artigianali e superindustriali, tutti all'interno di un unico movimento mirato ad attualizzare la nostra società.
Questo libro introduce, in modalità testuale e grafica, lo studio comparativo del processo generativo alla base di tre progetti di architettura e paesaggio che condividono logiche compositive, scelte tecnologiche e approcci morfologici, impiegati nel riuso funzionale e spaziale di aree abbandonate dall¿azione del turismo di massa. I tre progetti esplorano l¿influenza reciproca e la transizione tra speculazione teorica, temi di indagine e applicazioni nel mondo professionale. Sviluppati tra il 2012 e il 2016, riguardano tre siti, ovvero Capo Ceraso Hub (Italia), Cocoa Cluster Expo Milano 2015 (Italia) e Sky Court Leisure Centre (Cina).
Questo libro ripensa l¿identità delle città rurali costiere nell¿area mediterranea alla luce del rapporto che lega il paesaggio rurale e la città stessa. A tal fine, presenta strategie territoriali integrate con l¿applicazione di nuove sistemi tecnologici ed approcci progettuali innovativi sulla scia del modello proattivo proposto dagli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Il numero monografico 66 di Diid, propone una riflessione articolata sui processi di "addizione" e "sottrazione" di valori, significati, segni, informazioni, linguaggi, funzioni, materiali, tecnologie, competenze e visioni. I diversi contributi raccolti, propongono degli scenari del design contigui al tema proposto, associando il tema stesso ad aspetti della contemporaneità dove il materiale e l'immateriale sono riflessi nell'evoluzione delle tecnologie digitali da un lato e della centralità delle discipline dell'user experience e del servizio dall'altro. La sottrazione è valorizzata come sostituzione a pratiche immateriali, dove l'elemento digitale è prevalente, l'addizione è proposta come assunzione di responsabilità e di ampliamento di campi di interesse del design. Molti dei contributi indagano degli scenari fertili e sono rivolti a chi studia, si interessa, lavora nel mondo del design e rappresentano una apertura e uno stimolo a nuove ipotesi di progetto.
The multiple, in its relations with art and industry, is the starting point for an investigation into the evolution of jewelry design. In going beyond an obsolete notion of industrial serial production, contempo¬rary jewelry stands out as a highly innovative field of research, for its ability to understand the object through new esthetics, meanings and materials, towards an idea of a singular multiple. The book concludes with the story of a collective design experience that involved several figures of the contemporary jewelry scene in Italy, through the organization of co-projects and workshops, aimed at the dissemination of a design culture that takes into consideration new technologies and digital processes currently under way.
Jo Noero è un architetto sudafricano. Si è fatto un nome a livello internazionale durante l¿Apartheid, lavorando per le ONG, Desmond Tutu e la Chiesa anglicana su scuole, centri comunitari, chiese e case nelle township, in particolare a Soweto. Con l¿avvento della democrazia, il lavoro di Noero si è ampliato, infine includendo la progettazione di uffici, edifici pubblici, scuole e le case di alcuni dei principali eroi dell¿anti-Aparhteid, imprenditori e personalità artistiche del Sud Africa. Noero ha completato oltre 200 edifici ed è noto soprattutto per ¿The Red Location Precinct¿. Questo è stato nominato il miglior edificio del mondo agli Icon Awards 2013 a Londra, mentre il ¿Red Location Museum¿ ha vinto il Premio Lubetkin nel 2006 per il migliore edificio al di fuori dell¿UE, così come il Dedalo Minosse President¿s Award, il RIBA International Award ed il World Leadership Award per l¿architettura pubblica. Questa pubblicazione affronta l¿intera carriera di Jo Noero, dai lavori iniziali ad oggi, e, mentre fornisce un ritratto dell¿ambiente in evoluzione del Sud Africa, offre uno spaccato sull¿etica professionale e l¿approccio disciplinare di ¿Noeroarchitects¿ alla progettazione dell¿ambiente costruito.
The book is the catalogue of the exhibition 'In Balance - Islands, Taiwan and Sicilia' which showcased 9 artists from artists from Taiwan and 8 from Sicily, the work of which elaborates on different aspects of their culture and landscape of reference.
Design After Modernity, monograph edition of DIID (Design Industriale/Industrial Design), introduces a series of reflections on modernity and its relation to the issues of design planning.
The Albenga GlassCity study is part of a broader doctoral research focusing on the urban, energetic, tourist-economic and socio-cultural development strategies of MedCoast AgroCities - Mediterranean Coast-Agricultural Cities. Specifically this book focuses on the case-study of the city of Albenga.
Tassonomica faces how the need for understanding nature has historically shaped our conception of garden. From their very origin, gardens have always beared an ideal tension between knowledge and pleasure.
Sun Life is one of the Italian projects funded in 2013 by the LIFE + Nature & Biodiversity program of the European Community for the implementation of policies on nature and biodiversity and the development of the Natura 2000 network.
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