Bag om Betty Zane
Pubblicato nel 1903, "Betty Zane" è il primo romanzo scritto da Zane Grey, incentrato sulla vera storia di una sua celebre trisavola. Ai tempi della Rivoluzione Americana, la giovane Betty Zane è protagonista indiscussa dell’ultima grande battaglia prima della vittoria americana. L’esercito britannico, affiancato da quattrocento indiani Shawnee, detiene ancora il controllo di Detroit, preparandosi ad accerchiare il fortino in legno di Ford Henry. La ferma volontà di raggiungere la tanto agognata indipendenza, però, permetterà ai coloni di avere la meglio sull’odiata madrepatria, grazie, se non altro, al carisma naturale di un’eroina senza tempo, che fa dell’abnegazione e del coraggio le sue principali armi.
Pearl Zane Grey (1872-1939) nasce a Zanesville (Ohio), quarto figlio di un affermato dentista. Appassionato fin dall’infanzia di letteratura, pesca e baseball, inizia a scrivere i primi racconti a soli quindici anni. Grazie a una borsa di studio, ottenuta proprio col baseball, nel 1896 si laurea e si trasferisce a New York, dove per qualche anno esercita la professione dentistica di famiglia. Annoiato dalla routine, però, Zane comincia a scrivere febbrilmente, producendo una notevole quantità di romanzi, tutti ambientati nell’amato West. Sebbene inizialmente rifiutato da vari editori, nel 1910 ottiene finalmente un insperato successo, grazie al best-seller "L’eredità del deserto". È l’inizio di una carriera che lo renderà uno fra i romanzieri più amati dal grande pubblico statunitense (e non solo). Fra i suoi moltissimi titoli – da cui, tra l’altro, sono stati tratti ben 110 film e una serie televisiva – si possono citare "L’anima della frontiera" (1906), "Il ponte dell’arcobaleno" (1915), "Il vagabondo del deserto" (1923) e "Stirpe eroica" (1925).
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