Bag om BLANK
La guerra, la droga, la morte degli amici e di una ragazza molto amata. Tutto questo scava un vuoto nell'esistenza, ma quel buco nero si può trasformare in energia creatrice. E così la biografia di un uomo diventa una storia, storia molto dura che però fa bene. Blank è il racconto della vita di Feda Stukan, nato a Sarajevo, attore di una certa notorietà che ha lavorato anche con Angelina Jolie e Brad Pitt. Sono stati loro a suggerirgli di scrivere il racconto della sua vita, come possibile materiale per un film. Dall'infanzia ribelle alla guerra feroce, la più confusa, la più fratricida, la più ingiusta, che lui combatte nell'esercito della Bosnia Erzegovina. Gli appostamenti da cecchino, le azioni in trincea, gli amici che muoiono. Anche i nemici muoiono e sono anche loro la sua gente. A lui la guerra non piace e pur di non combatterla più si fa ricoverare in un ospedale psichiatrico. La follia è un'altra battaglia da combattere e anche lì Feda è capace di attraversare la linea del fronte per mettersi dalla parte degli altri. Finalmente arriva il desiderato congedo dall'esercito ma inizia per il reduce un periodo non meno difficile. Tentativi nella musica, tentativi in teatro. Intanto la sua volontà spericolata viene mortificata dalla droga. Non basta la donna che ha a fianco, il suo alter ego troppo fragile per sopravvivere, e non bastano gli amici, decimati dalle dosi fatali, ci vuole una volontà disperata per uscirne e lui la trova. Poi tutto diventa non più facile ma più bello: guida manifestazioni di massa per i diritti della sua gente e del suo Paese, denuncia la corruzione dei politici, si afferma nel cinema. Tutto, proprio tutto, raccontato con immediatezza e ironia dalla voce del ragazzo che Feda ancora è. Anche se ormai ha coronato il sogno di quando era bambino: fare il pilota, volare. Il futuro però è la figlia, cui dedica l'ultima pagina di Blank: il messaggio per lei è un richiamo a rispettare la vita, valore assoluto.
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