Bag om Esistenza in vita
Domanda: nella vita bisogna essere tristi e pessimisti, per non avere sorprese, cioè per far vedere che dalla realtà non ci si aspetta nulla, o ironici e burloni, sperando che grazie alla nostra simpatia non s'incontri qualcuno che voglia farci la pelle? Entrambi gli atteggiamenti sono superficiali, perché s'incontrerà sempre qualcuno che la sa più di noi, che sa illuderci anche quando non vorremmo, o che ci raggira proprio col sorriso in faccia, approfittando della nostra buona fede, che in questo sistema di vita si chiama "ingenuità ". Esistono ferite leggeri e ferite mortali: quelle che si danno alla schiena, più e più volte, sono tutte mortali. Anche se, ad un certo punto, ci si fa l'abitudine: i drammi s'attenuano quando si ripetono. Ecco perché chi vive nella sporcizia ha più anticorpi. Non solo, ma, se si è filosofi (e tutti, volendo, possiamo esserlo), si può anche arrivare a chiedersi se la coltellata data alla schiena faccia davvero più male a chi la riceve che non a chi la dà . Il dubbio viene perché, semplicemente, se si comincia a credere - come gli antichi filosofi greci - che l'universo è eterno e che nessun dio l'ha creato, allora forse anche l'essenza umana è eterna, e se lo è, non è certo usando il coltello che possiamo sperare di fare progressi. Le ultime poesie le ho dedicate agli stranieri che vivono nel nostro paese, specializzati nel ricevere coltellate.
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