Bag om Il cielo sopra a Roma
L¿astronomia a Roma c¿è sempre stata, ma un pö nascosta: era nei palazzi, nelle chiese o, meglio, sopra le chiese, specole disseminate lungo un percorso che oramai conoscono in pochi.
I romani hanno assistito, incuriositi ed impauriti, al rogo di Giordano Bruno in un angolo di Campo de' Fiori a loro familiare, ma probabilmente non capirono bene di quale colpa fosse accusato. Non pensarono certo che si trattasse di un filosofo e di uno scienziato che aveva cercato di immaginare in che modo era fatto il mondo.
Chi era questo Galileo, di cui si celebrava il processo a S. Maria sopra Minerva? Era un uomo che voleva cambiare la prospettiva del mondo e che, per questo, era stato ammonito da Roberto Bellarmino.
E chi era questo gesuita, Secchi, che nel 1870 costringeva gli Italiani a privare Roma del suo Osservatorio Astronomico, visto che il Direttore non riconosceva lo Stato Italiano?
Come è possibile che dopo la visita di Hitler a Mussolini alla vigiliadella Guerra, la Germania decise di regalare all¿Italia un Osservatorio Astronomico completo?
Forse, è a causa di questa storia che i luoghi dell¿astronomia a Roma si trovano disseminati lungo un percorso nel quale ancora oggi si possono ritrovare i segni di Osservatori Astronomici che sono stati attivi e che, per la loro natura, restano nascosti e misteriosi.
E che, proprio per questo, vale la pena di non dimenticare.
Vis mere