Bag om Le guerre etrusche 482-264 a.C.
I conflitti che opposero Romani ed Etruschi durante l'età repubblicana segnarono la fine dell'Etruria come potenza indipendente e la sua assimilazione nel mondo romano. La guerra più lunga fu quella contro Veio, la più potente città etrusca che sorgeva venti chilometri a nord di Roma, il cui racconto sfuma spesso nella leggenda. Fu una lotta mortale, cui pose fine un assedio che secondo la tradizione durò trent'anni, come quello di Troia, e che vide come protagonista Furio Camillo. Veio, la più tenace nemica di Roma, venne distrutta e i suoi abitanti venduti schiavi.Seguirono poi una serie di guerre che portarono alla sottomissione di Tarquinia, Vulci, Rosellae, Chiusi, sino alla decisiva battaglia del lago Vadimone (309 a.C.).La lotta tra gli Etruschi, alleati volta a volta con Celti e Sanniti in chiave antiromana, vide come ultimo episodio l'assedio e la distruzione di Velzna- Volsinii nel 264.Sulla scorta di Tito Livio, di Dionigi d'Alicarnasso, Plutarco e degli altri storici antichi oltre che delle scoperte archeologiche ed epigrafiche, Le guerre etrusche ricostruisce in modo dettagliato questa lotta epocale, decisiva per la storia dei popoli italici e del mondo antico, anche con un ricco corredo iconografico e con una numerosa cartografia.
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