Bag om Adelchi
Per ragioni di governo, Ermengarda, figlia del re dei Longobardi, è licenziata come moglie da Carlo Magno. Per vendicarsi, il desiderio vuole incoronare il papa con i figli di Carlomanno (fratello di Carlos) che si erano rifugiati con lui nella morte di suo padre. Carlo Magno invia un ultimatum al desiderio, che rifiuta e dichiara guerra. Grazie al tradimento dei Duchi Longobardi, l'esercito di Carlo Magno si dirige verso Pavia. Ermengarda, che si era rifugiato con la sorella Ansberga (Anselperga) nel monastero di San Salvatore a Brescia, prende confidenza con le nuove nozze di Carlo Magno e, di fronte al delirio, muore. Sempre grazie all'aiuto dei traditori, Carlo Magno riesce a conquistare Pavia e affascinare il desiderio. Adelchi, che in precedenza aveva cercato inutilmente di opporsi alla guerra contro i Franchi, avrebbe combattuto fino alla sua morte. Più tardi, alla presenza di Carlos e del suo padre in cattività, invoca, prima della sua morte, clemenza per suo padre e lo consola per aver perso il trono: non avere più potere lo costringerà a "fare il male o proteggere".
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