Bag om I Racconti delle Fate
Questo libro di storia potrebbe contenere numerosi refusi e parti di testo mancanti. Solitamente gli acquirenti hanno la possibilita di scaricare gratuitamente una copia scansionata del libro originale (senza refusi) direttamente dall'editore. Il libro e Non illustrato. 1903 edition. Estratto: ... Qua, qua, qua, qua; io sono medico, io guarisco la gente da tutti i mali e da tutte le pazzie, fuori che da quella d'amore. Trotona sbalordita da questo portento non veduto mai in vita sua, grido sagrando come un vetturino: --Affennenio! che bel pasticcio. Lo voglio per me. Qua, Viso-sudicio: quanto ne chiedi?--Il solito prezzo, --ella disse--dormire nella sala degli Echi, e nient'altro.--Sta bene; e ti voglio dar per giunta anche questa moneta--disse Trotona, fuor di se dall'allegrezza di avere avuto il pasticcio. Fiorina se ne va via ringraziando, tutta contenta per la speranza che questa volta il Re avrebbe sentita la sua voce. Appena venne la notte, ella si fece condurre nella sala degli Echi, colla passione che la struggeva, che il cameriere mantenesse la parola e che, invece di dare al Re il solito oppio, gli mettesse innanzi qualche altra bevanda da tenerlo desto; quando pote figurarsi che tutti dormissero, ella ricomincio i sui pietosi lamenti: --A quanto pericolo non sono io andata incontro, --ella diceva--per venirti a cercare, mentre tu mi fuggi e vuoi sposare Trotona! Che t'ho io fatto, crudele, per scordarti cosi i tuoi giuramenti? Rammentati almeno qualche volta della tua metamorfosi, del mio amore e dei nostri teneri colloquj!--Ella ripete questi colloquj a uno a uno, e con tanta fedelta di memoria, da far vedere che per lei non c'era altra cosa al mondo, che le fosse piu cara di questi ricordi. Il Re non dormiva punto, e sentiva cosi distintamente la voce di Fiorina e tutte le sue parole, che non sapeva raccapezzarsi da dove venissero: ma il suo cuore, teneramente commosso, gli fece ricordare...
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