Bag om Novelle e Paesi Valdostani
Estratto: ...vi servo per paga. -Avete torto: la paga va per i servigi che mi rendete, non per la buona compagnia che mi avete fatto. Quando vi avro pagato, mi rimarra di voi una memoria migliore che non delle altre guide che ho conosciuto; voi siete diverso dagli altri: sempre quando mi date la mano per superare un passo difficile, mi viene fatto di ringraziarvi come un compagno disinteressato, un compagno d'elezione. Voi fate la guida con grazia signorile. -E inutile, non bevo, non voglio bere. Si levo turbato e ando diritto a dormire. La mattina del domani era di buon umore piu che non fosse mai stato per l'addietro. Salendo la Betta Forca canterellava certe nenie nel tedesco corrotto di Gressoney, chiudendole con quei trilli che passano per tirolesi e sono di tutti i pastori dell'Alpi. Fra una canzone e l'altra era verboso e gaio, raccontava mille aneddoti salati e mille facezie grosse e grasse da stalla e se la rideva da se, rivoltando fra i denti la cicca di tabacco che non gli avevo mai veduto prima d'allora. Ad ora ad ora pareva si compiacesse di attardarmi per strada, di raddoppiarmi il cammino, andava di qua e di la come un bracco, raccogliendo fiori e fragole che mi portava sorridendo; altre volte prendeva la corsa lasciandomi indietro di gran passi, poi mi aspettava e mi gridava dall'alto: coraggio, signore, coraggio, signore, fra un'ora saremo sui pascoli di Gressoney, in vista della mia cara vallata! Ah, ah, vedrete come e bella, come e tutta bella verde, colore di speranza. E l'ultima tappa che facciamo insieme, allegro signore! E terminava col solito trillo acutissimo, agitando al vento il cappello adorno di un bel fiocco di Edelweis. Aveva gli occhi lucenti, il viso animato, lo si vedeva grillire di piacere e d'impazienza, pareva un innamorato che corresse all'amante. -Vedete lassu quel seno, dove c'e un muro grigio di pietre? quello e il colle, signore. -La, dove spuntano quelle lingue di nebbia? -Appunto. Ahi ahi, ...
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