Bag om Tristi Amori
Estratto: ... tanto. GIULIO. M'immagino. Hai promesso di parlare a Fabrizio? EMMA. Ho fatto male? GIULIO. Hai fatto benissimo. E ne hai parlato? EMMA. No. E stato qui due minuti appena. Ha chiusa la scatola, la prende e si avvia. GIULIO. Vai via? EMMA. Vado a riporre.... GIULIO. E a me? EMMA. Cosa? GIULIO. Gli spilli.-Sei tu che me li devi dare. EMMA. Che posso darti io? GIULIO. Oh! La prende per le mani e fa per attirarla a se. Qua! EMMA fa un involontario moto di resistenza. GIULIO. No? Sorpreso. EMMA rimettendosi gli porge le fronte. GIULIO la bacia. EMMA prende la bimba e la copre di baci. GIULIO. Rendimeli pure a quel modo. Ne sono contento.-Sai cosa si dovrebbe fare? Prendiamo Gemma con noi e andiamo a fare una passeggiata fuori all'aperto. Ti va? EMMA. Come vuoi. GIULIO. Gemma, va' da Marta e dille che ti vesta. GEMMA. Si, si. Via dal fondo. GIULIO. Un po' d'aria ti fara bene: sei sempre qui chiusa a dar punti. EMMA. Gia mi passa. GIULIO. Oggi mi do vacanza. Sai che stamattina ho fatto il conto che da due mesi ho incassato, incassato, nota, quasi 1000 lire! E a registro sono piu di 2000. E vero che sono i mesi buoni, ma 9000 lire all'anno escono. Siamo a posto; siamo quasi ricchi, Emma! Domani porto 10,000 lire alla banca! E otto anni fa non avevo un soldo. Va' la che hai avuto coraggio a sposarmi. Il nostro bilancio era presto fatto: zero via zero.... Come fa piacere voltarsi indietro! Posso dire di avere sgobbato come un facchino, ma tu mi aiutavi tanto! La vita mi e stata facile. Sorridi! EMMA. Giulio! GIULIO. Ne abbiamo passate delle ore a sospirare i clienti. Ti ricordi? che ti mettevi alla finestra a vedere se ne entrava nel portone? E non ne veniva mai. Ti ricordi quella volta che sei entrata nello studio con un gran velo che ti nascondeva la faccia, a domandare un consulto? Che risate! Che pazza che eri! Come ridevi tutta quanta! Ci tornerei guarda! E la casa! Che povera casa avevamo! EMMA. Ora l'hanno demolita. GIULIO. E vero: per...
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