Bag om La banca di John Law: Bolle speculative e default nella Francia del Settecento
Tra il 1716 e il 1720 John Law, avventuriero ed economista teorico, riuscì a persuadere il governo di Francia a fondare una banca dalle innumerevoli prerogative, che avrebbe risolto il problema del debito pubblico convertendolo nelle proprie azioni altamente fruttifere, avrebbe razionalizzato il sistema della percezione delle imposte, avrebbe dato un impulso mai visto prima alla crescita dell'economia, e infine avrebbe sfruttato per il meglio le ricchezze credute favolose della nuova colonia americana della Louisiana. Quando le circostanze della crisi del debito sovrano di Francia gli consentirono di sperimentare il suo modello sulla scala dell'intero sistema economico francese, l'esperimento fallì catastroficamente perché la realtà della situazione sotto diversi aspetti si rivelò più complessa di quanto il sistema teorico avesse saputo immaginare e prevedere. Ma, secondo l'interpretazione del Thiers, l'operazione di Law non era economicamente né insensata né insostenibile, e la storia di John Law non è quella di un'avventura o di una frode, ma è un capitolo della storia terribilmente seria del prezzo che si paga nella ricerca di soluzioni per la complessità dell'organizzazione della vita umana. Questo è ciò che Adolphe Thiers riconosce e ci racconta in questo libro, e che proprio dopo la sequenza di fallimenti bancari che abbiamo sperimentato negli anni recenti ci aiuta a capire le cose con distinzioni chiare, che invano cercheremmo nelle cronache dei nostri giorni.
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